“Il 27 Ottobre 1986, Papa Giovanni Paolo II ha realizzato un grande sogno, invitando i rappresentanti delle varie religioni del mondo ad Assisi, perché si elevasse all’unico Dio, da tanti cuori e in diverse lingue, un solo canto di pace”.

Oggi, 37 anni dopo, il mondo è purtroppo ancora e sempre lacerato da guerra, distruzione e morte.

Per questo lo “Spirito di Assisi” continua vivo a sprigionarsi, credendo che la preghiera faccia davvero la differenza.

Cogliendo l’invito di Papa Francesco, rivolto a tutte le genti di fede e di buona volontà, a una giornata di preghiera e digiuno mondiale per la pace il 27 ottobre, nel “Refettorietto della Porziuncola” di Santa Maria degli Angeli si è svolto un toccante momento ecumenico-interreligioso di preghiera, silenzio e musica.

Oggi, 37 anni dopo, il mondo è purtroppo ancora e sempre lacerato da guerra, distruzione e morte. Per questo lo “Spirito di Assisi” continua vivo a sprigionarsi, credendo che la preghiera faccia davvero la differenza.

Oltre a tanti fedeli cattolici, tra cui le comunità di Assisi dei Frati Francescani dell’Atonement e delle Suore Francescane dell’Atonement, erano presenti anche rappresentanti donne di altre confessioni cristiane e di altre religioni.

Tra queste:

• Comunità Ebraica
• Centro Culturale Islamico
• Comunità Baha’i
• Chiesa Eritrea
• Chiesa Ortodossa Rumena
• Chiesa Ortodossa Eritrea
• Chiesa Anglicana
• Chiesa Valdese