Domenica 27 ottobre, nella Sala del Refettorietto del convento di Santa Maria Degli Angeli (PG), si è tenuto un incontro interreligioso di preghiera per commemorare e rendere sempre vivo e attuale quell’evento epocale, tanto desiderato da Papa S. Giovanni Paolo II, conosciuto come “Spirito di Assisi”.

Un momento di preghiera semplice, vissuto in profonda fraternità; una candela accesa, in segno di luce; l’albero del cachi, invece, a simboleggiare la speranza e la pace. Infatti, come spiegato da Marina Zola – incaricata della Commissione Regionale Umbra per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso – proprio questa fu la pianta più vicina all’epicentro dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki che fu ritrovata intatta, tanto da sopravvivere.

Oltre alla Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, che tramite la Commissione “Spirito di Assisi” presieduta da Don Tonio Dall’Olio ha organizzato l’iniziativa, si sono riuniti anche rappresentanti di:

• Istituti religiosi che hanno collaborato all’evento (tra cui i Frati Francescani dell’Atonement e le Suore Francescane dell’Atonement)
• Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve
• Diocesi di Foligno
• Chiesa Ortodossa Rumena di Perugia e Città di Castello
• Chiesa Anglicana di Assisi
• Chiesa Valdese di Perugia
• Centro “Elijah Interfaith” di Gerusalemme
• Centro Islamico di Perugia
• Centro Baha’i di Perugia

Dopo la lettura del documento del 2019 sulla “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” di Abu Dhabi, ogni tradizione religiosa ha pregato e invocato l’aiuto di Dio per poter costruire, insieme, un nuovo mondo di pace.

Entrambi i riti si sono svolti presso la Cappella del Convento delle Suore Francescane dell’Atonement ad Assisi.

A conclusione della celebrazione, il Vescovo ospitante Mons. Domenico Sorrentino ha sollecitato tutti a mettere “l’amore come unica norma della propria vita; l’amore che viene solo da Dio”.