Il complesso di S. Onofrio al Gianicolo nasce nel XV secolo.
Con il Motu Proprio del 15 agosto 1945 i Frati ricevettero dal Venerabile Pio XII la custodia della Chiesa e del complesso di Sant’Onofrio al Gianicolo, a Roma, dove tuttora risiedono ed esercitano il loro ministero, e che è anche sede della Procura Generale.
Note di referenza sulla figura di Sant'Onofrio
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Onofrio, o Noferi, dal greco Onnóphris cioè “colui che è sempre felice”, dal copto Uenofere (IV secolo), è stato un anacoreta vissuto nel deserto egiziano, considerato santo e commemorato il 12 giugno.
La figura di Sant’Onofrio viene rappresentata nell’arte di un eremita coperto solo dei propri capelli. I suoi attributi sono l’angelo, l’ostia e il calice, il teschio, il cammello.
Ad egli fu dedito a Roma la chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo, eretta nel XV secolo, con affreschi absidali ed il chiostro quattrocentesco con le storie della sua vita.
La meravigliosa abside all’interno della chiesa fu progettata da Baldassarre Peruzzi agli inizi del ‘500. In essa vi sono capolavori dei maggiori artisti del periodo come Pinturicchio e Carracci.
Degna di nota è L’Annunciazione di Antoniazzo Romano all’interno di una cappella della chiesa, e il Padre eternonel tondo. Altre reffigurazioni sono la Madonna di Loreto e una pittura murale di Sant’Anna.
Nel 1588 papa Sisto V propose di elevare l’edificio sacro a titolo presbiteriale.
La chiesa ed il convento sono custoditi dai Frati Francescani dell’Atonement.
Padre Jean-Paul Hernandez commenta il Vangelo della SS. Trinità e illustra il chiostro e la cappella dedicata a Sant’Onofrio.
Dal programma “Sulla Strada” di Tv2000, con la voce di padre Jean Paul Hernandez, SJ,
che si occupa di arte e spiritualità ed è docente di teologia alla Pontificia Università Gregoriana.
Puntate
In quel tempo Gesù apparve ai discepoli e disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.” Come per gli apostoli è annunciando la buona notizia agli altri che anche noi incontreremo il Signore. Che la vostra vita di ogni giorno sia l’annuncio del Vangelo.
Padre Jean-Paul Hernandez illustra gli affreschi del chiostro e commenta il Vangelo dell’Ascensione.
Puntata del 15 maggio / 2021
Nel Vangelo di Giovanni lo Spirito Santo viene chiamato con il termine greco Paraclito, l’avvocato difensore, il consolatore. Lo Spirito consolatore è quella presenza di Dio che ti dice: “Io sono con te, non sei solo”. Satana, l’accusatore, parla male di te, dice che non ti potrai salvare, il Paraclito invece ti dice che Gesù è il Salvatore.
Padre Jean-Paul Hernandez illustra gli affreschi absidali e commenta il Vangelo della Pentecoste.
Puntata del 23 maggio / 2021
Quando Gesù appare ai discepoli sul monte cita esplicitamente la SS. Trinità. “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. L’amore di Dio è così forte che di tre persone fa una unità. Nel battesimo veniamo abbracciati e inclusi in questo amore.
Padre Jean-Paul Hernandez illustra la cappella dedicata al santo e commenta il Vangelo che celebra la SS. Trinità.
Puntata del 30 maggio / 2021
La liturgia unisce due brani del Vangelo per spiegare cos’è il Corpo e il Sangue di Cristo che riceviamo nell’Eucarestia. La Pasqua ebraica era per eccellenza la festa della riconciliazione: Caino e Abele, agricoltori e pastori seduti alla stessa tavola. “Prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti».
Padre Jean-Paul Hernandez illustra la cappella Madruzzo e commenta il Vangelo della Pentecoste.
Puntata del 6 giugno / 2021
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