CHI SIAMO
At-one-ment
L’at-one-ment è l’unità di noi esseri umani con Dio e, tramite Cristo e nello Spirito Santo, tra noi uomini: questa è la salda roccia su cui si basa la nostra Congregazione.
Padre Paul aveva trovato la parola Atonement nella Lettera di San Paolo ai Romani (5, 11) dove, nella versione protestante della Bibbia in lingua inglese (detta di “King James”), “riconciliazione” è uguale ad “at-one-ment”, ovvero “chiamati all’unità”. Questo termine volge inevitabilmente lo sguardo al frutto del sacrificio redentore di Cristo che, con il versamento del Suo sangue sulla croce, ha espiato i nostri peccati e ci ha permesso di riconciliarci con il Padre.
Breve Storia della parola At-One-Ment:
Domenica 9 luglio 1893, il Reverendo Lewis Thomas Wattson, Rettore della chiesa episcopale “St. John” di Kingston (New York), aprì la sua Bibbia, detta del “Re Giacomo”, con uno scopo ben preciso: trovare tra le sue pagine un nome per la comunità religiosa che, con tanta forza, sentiva che Dio lo chiamava a fondare.
Sin da ragazzo, infatti, era sempre balenata nella sua mente l’idea di dar vita a una comunità religiosa. Un giorno suo padre, il Reverendo Joseph Newton Wattson, gli raccontò questo fatto: “Mi trovavo nella Cattedrale cattolica di Baltimora quando Walworth, un Padre Paolista, rivolse un sermone ad una vasta assemblea di fedeli che si accalcavano alle porte. Sai, Walworth ed io eravamo entrambi studenti al ‘General Theological Seminary’ […] Anche noi nella Chiesa Episcopale abbiamo bisogno di un Ordine di predicatori, come i Paolisti”.
Immediatamente il giovane Wattson sentì una voce interiore che nitidamente gli disse: “Questo è quello che farai un giorno: fondare un Ordine di predicatori come i Paolisti.”
“RICONCILIAZIONE”: Ecco il nome che egli avrebbe dato alla sua Comunità. Un nome legato a Cristo – Agnello Pasquale – e al Padre. Più tardi egli scriverà a Madre Lurana: “Nel momento in cui i miei occhi si posarono sulla parola ‘riconciliazione’, questa sembrava essersi staccata da quelle pagine sacre con particolare risalto e in un lampo, credo venuto dal Cielo, capii che la Comunità che Dio si preparava a creare doveva chiamarsi: Society of Atonement”.
Divisa per sillabe, la parola si legge “at-one-ment”. La nuova Comunità, fondata in seno alla Chiesa Episcopale, avrebbe svolto il ministero della riconciliazione, cioè preghiera ed azione per la riconciliazione dei Cristiani e delle loro chiese al fine di renderle una, come il dono di Cristo alla chiesa universale, per opera dello Spirito Santo. Tutto questo nel 1893, epoca in cui lo slancio ecumenico nel panorama religioso mondiale era ben lungi dall’essere attuale e vivo nella testimonianza della maggior parte delle Chiese cristiane.
Ma l’unità dei cristiani era fondamentale per Padre Paul. Egli, conoscendo le Sacre Scritture, ben aveva intuito che questo era esattamente il volere di Cristo: “Ché tutti siano una sola cosa, come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.” (Gv 17, 21). Da queste parole di Gesù e dalla sua quotidiana vita di preghiera, Padre Wattson trasse l’ispirazione e la speranza per il futuro della sua nuova Comunità. I suoi membri avrebbero dovuto pregare e lavorare per portare a compimento questo passo evangelico. L’unità dei cristiani e la stessa missione cristiana (“affinchè il mondo creda”) sarebbero andate di pari passo per costituire i due obiettivi principali dei Frati e delle Suore dell’Atonement.